Una blockchain (catena di blocchi) è una base di dati distribuita, introdotta dalla criptovaluta Bitcoin che mantiene in modo continuo una lista crescente di record, i quali fanno riferimento a record precedenti presenti nella lista stessa ed è resistente a manomissioni. La prima e più conosciuta applicazione della tecnologia blockchain è la visione pubblica delle transazioni per i bitcoin, che è stata ispirazione per altre criptovalute e progetti di database distribuiti.
La blockchain
Con il termine Blockchain, che tradotto significa “catena di blocchi”, si intende un paradigma tecnologico che permette di sviluppare applicazioni “Cryptocurrency-like”. Si tratta di un vero e proprio registro pubblico e condiviso, un libro contabile che si aggiorna automaticamente su ciascuno dei nodi che partecipano alla rete. Tutte le operazioni effettuate sono confermate dai singoli nodi attraverso software di crittografia, che verificano un pacchetto di dati definiti a chiave privata, utilizzato per firmare le transazioni e per poterle controllare in qualsiasi momento. Tutto il sistema garantisce l’identità digitale di chi ha autorizzato gli scambi e la caratteristica principale del processo è che il funzionamento non è garantito da un ente centrale, ma ogni singola transazione viene validata dall’interazione di tutti i nodi. L’importante poi è che tutto resti sempre trasparente e controllabile.
Esistono diverse declinazioni, diverse interpretazioni e diverse definizioni della Blockchain, tutto dipende dalla prospettiva di utilizzo. Si tratta di una rappresentazione digitale di quattro concetti molto forti:
- decentralizzazione
- trasparenza
- sicurezza
- immutabilità.
Alcuni ritengono che la Blockchain possa assumere anche un valore quasi “politico”,una declinazione digitale di un nuovo concetto di Trust, una piattaforma che consente lo sviluppo di una nuova forma di democrazia, decentralizzata e in grado di garantire a tutti la possibilità di verificare e di disporre di una totale trasparenza, creando così archivi immutabili e condivisi e inalterabili, e dunque immuni da corruzione.
Anche le banche hanno mostrato particolare attenzione sui possibili sviluppi e campi d’applicazione della blockchain, infatti oltre quaranta delle maggiori banche mondiali (JPMorgan, BNP Paribas ecc) hanno costituito un consorzio promosso dall’americana R3 per studiare questa tecnologia.
Applicazioni Future
Ma vediamo quali sono alcuni tra i futuri ambiti applicativi della Blockchain:
- Blockchain in Finanza e Banche: si potrebbero abbattere i costi delle commissioni delle banche, offrendo al tempo stesso velocità e affidabilità delle transazioni.
- Blockchain nell’Agrifood: si potrebbe migliorare la tracciabilità e la trasparenza, di chi vuole “raccontare la storia” del proprio cibo, garantendo così affidabilità.
- Blockchain nell’Industry 4.0: si potrebbe utilizzare per produrre tecnologie in grado di supportare al meglio la produzione la logistica, con la possibilità di poter preservare i dati, garantendo così sicurezza e affidabilità a tutto il processo della filiera produttiva e di distribuzione.
- Blockchain nella Sanità: si avrebbe la possibilità di gestire i dati medici dei pazienti attraverso un sistema condiviso, permettendo ai medici di condividere informazioni sui pazienti in maniera sicura e veloce, dando la possibilità di avere sotto controllo l’intera cartella clinica di un paziente, e quindi di conoscere in anticipo la storia del paziente, in modo da somministrare cure migliori e in tempi più rapidi.
- Blockchain nella pubblica amministrazione: i cittadini potrebbero avere una vera identità digitale, condivisa e implementata in questo sistema, rendendo più difficile l’evasione fiscale, avendo un controllo maggiore dei cittadini e quindi avendo la possibilità di combattere la criminalità in maniera più efficiente.
La blockchain ha quindi potenzialità elevatissime, tali da cambiare gli assetti dell’ecosistema finanziario attuale.