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Comandare luci Ikea con Google Assistant

Ikea è entrata nel mondo della domotica con le luci della serie TRÅDFRI. Non tutti sanno che anche le luci Ikea si possono comandare vocalmente tramite l’Assistente Google, come avviene per le luci Hue Philips o l’innovativa Yeelight di Xiaomi che non richiede di un gateway per funzionare.
La lampadina Yeelight di Xiaomi non necessita di gateway perché i comandi di gestione della lampadina viaggiano attraverso un server remoto. Questi server sono molteplici e sono dislocati in vari punti del mondo (Singapore, Stati Uniti, Germania, ecc.) e l’utente può scegliere quello che preferisce.

Le lampadine Hue Philips, ed anche quelle dell’Ikea, necessitano di un gateway che va collegato al vostro router e che servirà per il controllo di tutte le vostre lampadine.
Il vantaggio di avere un gateway è relativo alla sicurezza: l’impianto domotico sarà tutto all’interno della vostra rete casalinga.
Il vantaggio di NON avere un gateway invece sarà quello di poter comandare le lampadine anche al di fuori di casa e cioè collegati con la rete del vostro operatore telefonico e non con il wifi di casa.

Se quindi avete acquistato delle lampadine Ikea con il relativo interruttore wireless e volete controllarle con l’Assistente Google, dovrete acquistare anche il Gateway Ikea.
Questo andrà collegato al vostro router seguendo le istruzioni all’interno della confezione. Dopodiché dovrete accoppiare al Gateway tutte le lampadine ed i telecomandi che avete, tramite l’applicazione dell’Ikea che potrete scaricare dai badge sottostanti.

Dopo aver accoppiato le lampadine al Gateway e creato le vostre Stanze all’interno dell’applicazione potete procedere con la configurazione di Google Assistant per poterle comandare vocalmente.

Nel nostro esempio abbiamo accoppiato due lampadine montate su una piantana. Abbiamo chiamato quella con attacco E14 “piccola”, quella con attacco E27 “grande” ed abbiamo poi creato il gruppo “piantana”. In questo modo sarà possibile comandare le lampadine singolarmente oppure in gruppo.

Configurazione di Google Assistant

Per procedere alla configurazione di Google Assistant dovrete aprire l’applicazione Google sul vostro smartphone. È quella che ha l’icona con la G colorata.
Dopodiché, nel menu che c’è sul fondo dell’applicazione, dovrete cliccare sulle tre lineette orizzontali dove c’è scritto Altro.

Si aprirà un menu laterale nel quale sceglierete Impostazioni.

Nella videata che segue, nella sezione relativa all’Assistente Google, scegliete nuovamente Impostazioni.


Dopodiché andate nella scheda Assistente e selezionate Controllo Domestico.

Nell’immagine di esempio sotto, vedete che è stata già inserita una lampadina di Xiaomi Yeelight, che è stata chiamata Box ed inserita nella stanza Garage. Con molta probabilità, se non avete mai aggiunto nulla in controllo domestico, voi vedrete tutto vuoto.
Per aggiungere dei dispositivi dovrete toccare il pulsante azzurro con il +.

Vi comparirà l’elenco di tutti i produttori compatibili con Google Assistant i cui dispositivi potranno essere comandati vocalmente.

Arrivati a questo punto dovrete cercare il produttore del vostro dispositivo per aggiungerlo. Nel nostro esempio cerchiamo il produttore Ikea.

Selezionate TRÅDFRI – Ikea smart lighting: si aprirà una finestra che vi chiederà di aprire l’applicazione di Ikea per permettere il collegamento con Google Assistant.

Toccando la scritta azzurra Open TRÅDFRI app si aprirà l’applicazione dell’Ikea. Selezionate l’ingranaggio in alto a destra e poi la voce Integrazioni.

Poi la voce Assistente Google.

Ed infine ABILITA ed il vostro account Google per effettuare l’accesso.

Tornate indietro con il relativo tasto (◄) del menu sul vostro smartphone: vi apparirà la videata seguente.
Selezionate CONNECT.

Ci vorrà qualche secondo affinché si stabilisca la connessione tra il servizio Ikea e quello Google.

Le Stanze

Terminato il processo di collegamento vi verrà chiesto di associare i dispositivi trovati ad una stanza.

Il vantaggio di associare i dispositivi ad una stanza è quello di poter spegnere tutti i dispositivi assieme citando la stanza.
Esempio: Spegni soggiorno ► spegnerà tutti i dispositivi associati alla stanza soggiorno.

Tante stanze sono già presenti ma potete anche crearne di vostre personali. Nel nostro esempio avevamo detto di avere due lampadine su di una piantana e quindi abbiamo creato la “stanza” piantana. In questo modo basterà dire Spegni piantana per spegnere entrambe le lampadine su di essa.

Con l’ultima videata, che vi suggerisce qualche esempio di utilizzo, avete concluso il processo di configurazione.

Premendo su OK vedrete i vostri dispositivi con il nome e le stanze a loro associati.

Conclusioni

La quantità di dispositivi che è possibile controllare tramite Google Assistant è molto ampia ed il loro numero è sempre in aumento.
La procedura è pressoché uguale anche per altri dispositivi: si seleziona il produttore, si seleziona l’account Google al quale si vuole accoppiare e si inseriscono le credenziali di accesso del servizio del produttore nel caso venga richiesto. In questo modo potrete controllare i vostri dispositivi stando comodamente seduti sul divano ed impartendo comandi vocali al vostro smartphone.
I comandi vanno oltre l’accensione o lo spegnimento, ma potrete anche regolare la luminosità o il colore (se le vostre lampadine lo permettono).

Se vuoi estendere le capacità di interazione dei tuoi dispositivi allora prova a dare uno sguardo al nostro articolo su IFTTT.

Daniele

Appassionato di tecnologia e domotica. Mi piace sperimentare e ricercare sempre nuovi modi per utilizzarla al fine di semplificare le attività in vari ambiti, come quello domestico, personale o lavorativo.

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