Guide per gli Acquisti

Guida all’acquisto degli interruttori smart

Ormai la domotica è entrata prepotentemente nelle nostre case e grazie agli interruttori smart è ora possibile automatizzare qualsiasi cosa.
Sul mercato è possibile trovare una moltitudine di marchi che realizzano questa tipologia di interruttori ed un po’ a tutti i prezzi.
Come districarsi in questo mercato? In questa guida vi daremo degli elementi da tener presente nella scelta dell’interruttore smart che più potrà fare al caso vostro.

Cos’è un interruttore smart

Un interruttore smart (o intelligente) è un interruttore che si collega al wifi della vostra abitazione e permette di controllare, tramite lo smartphone, prese, interruttori, tapparelle, termostato ambientale, ecc.
Solitamente questi interruttori non necessitano di un gateway, come invece richiede il sistema di Ikea (ne avevamo parlato in questo articolo), ma basta collegarli direttamente al wifi di casa. Tramite il server cloud proprietario di ogni azienda, sarà poi possibile comandare gli interruttori anche fuori da casa e quindi anche quando non si è collegati al proprio wifi casalingo.

Principali marchi di interruttori smart

I brand che costruiscono interruttori intelligenti sono moltissimi, in quanto in tanti si sono buttati in questo settore di mercato. In questo articolo citiamo i più conosciuti ed anche, secondo noi, i più affidabili e che garantiscono il continuo aggiornamento dei loro prodotti:
ITEAD con i suoi prodotti Sonoff;
Alterco con i prodotti Shelly;
Emylo;
Meross.
Ogni brand utilizza una propria applicazione per il controllo degli interruttori. Applicazioni che utilizzano server cloud dei rispettivi marchi. Per questo è bene sottolineare che se un server andasse in down non sarà più possibile comandare l’interruttore al di fuori della propria rete casalinga. A casa sarà possibile controllarli soltanto se dispongono della funzione LAN Control, di cui parleremo più avanti.

Caratteristiche degli interruttori smart

Ogni tipologia di interruttore ha delle caratteristiche particolari per cui, prima di tutto, dovrete capire per cosa utilizzerete l’interruttore smart. Questo è fondamentale per orientarsi verso il dispositivo che più risponde alle vostre esigenze. Per esempio per accendere una luce, comandare le tapparelle o il basculante del box saranno necessari interruttori con diverse specifiche.
Di seguito elencheremo le principali caratteristiche che vi aiuteranno nella scelta.

Tipologia di utilizzo

L’utilizzo che andrete a fare dell’interruttore smart, assieme alle vostre esigenze, è il primo criterio di scelta. Per esempio, ci sono interruttori solamente wifi ed interruttori controllabili anche tramite telecomando a radiofrequenza. Questo risulta particolarmente vantaggioso laddove il segnale wifi è instabile o dove si vuole avere la sicurezza di poter sempre e comunque controllare l’interruttore. Un esempio può essere nel box dove il segnale wifi potrebbe arrivare debolmente. Ma anche se il segnale fosse forte, occorre ricordarsi che, in caso di problemi alla vostra rete casalinga, l’interruttore non potrà essere comandato. Classico il temporale estivo che fa staccare la corrente e di conseguenza il modem oppure un guasto sulla rete. Con un telecomando a radiofrequenza, invece, l’interruttore può essere azionato anche in assenza di segnale wifi. Un altro vantaggio è che per azionarlo non dovrete avere necessariamente lo smartphone ma basterà il solo telecomando.
Altri interruttori dispongono di più canali (due o anche quattro) che tornano utili per comandare due dispositivi (nel caso del due canali) oppure le tapparelle (nel caso del quattro canali).
Esistono anche le classiche ciabatte, ma intelligenti, che hanno a catalogo solo Meross ed Emylo nelle quali è possibile comandare singolarmente ogni presa.

Dimensioni e integrazione con l’impianto elettrico

La maggioranza degli interruttori wifi sono molto ingombranti, per cui risulta molto difficile inserirli nelle classiche cassette 504 che ospitano gli interruttori presenti in ogni casa. Fino a poco tempo fa l’unico a realizzare interruttori di dimensioni ridotte era solo Alterco con i suoi prodotti chiamati Shelly. Ultimamente si è aggiunta anche Itead con il suo prodotto Sonoff Mini.
Nell’immagine sotto potete vedere il confronto di dimensioni tra un interruttore Shelly, un interruttore Sonoff Basic (all’incirca hanno le stesse dimensioni anche gli interruttori Meross ed Emylo) ed il nuovo Sonoff Mini.

Shelly 1
Sonoff Basic
Sonoff Mini


Se l’interruttore smart andrà inserito in una cassetta 504 la scelta dovrà cadere necessariamente su uno Shelly o su un Sonoff Mini. Per quanto riguarda quest’ultimo dovrete tener conto delle dimensioni leggermente maggiori rispetto lo Shelly e dell’ingombro del filo dell’antenna wireless; antenna che l’interruttore Shelly ha integrata.
Entrambi i dispositivi permettono di mantenere l’interruttore originale presente nell’impianto, anche se questo è un deviatore o un invertitore. Nel caso del Sonoff però non deve esserci tensione tra i due fili collegati all’interruttore per cui risulta più complicato integrarlo in un impianto esistente.
Lo Shelly invece è perfettamente integrabile senza necessità di modifiche all’impianto e lo si può utilizzare anche se sono presenti dei pulsanti (che il Sonoff non supporta).

Se invece le dimensioni non sono importanti allora potrete optare per un Sonoff Basic oppure per un Emylo, nella versione Smile Face o Turtle che posseggono già i connettori per i collegamenti elettrici.

Tensione di alimentazione e amperaggio

Tutti gli interruttori hanno un voltaggio di funzionamento che solitamente è 220 Volt. Nel caso di usi in ambiti specifici, e cioè con voltaggi differenti, dovrete assicurarvi che l’interruttore possa funzionare a quel voltaggio. Lo Shelly è l’unico interruttore che può funzionare a voltaggi differenti spostando semplicemente un ponticello. Per quanto riguarda gli altri brand dovrete acquistare l’interruttore specifico per quel voltaggio (se presenti a catalogo).
Un altra caratteristica a cui fare attenzione è anche il carico massimo che gli interruttori possono supportare. La maggior parte di questi accetta un carico massimo di 10A, tranne lo Shelly che accetta sempre fino a 16A. Quindi è molto importante il tipo di dispositivo che andrete a collegare all’interruttore. Per esempio per collegare una stufetta elettrica, in modo da farla accendere automaticamente all’accadere di un evento, è consigliabile usare un interruttore da 16A. Prestate pertanto molta attenzione, quando scegliete un’interruttore, che questo abbia l’amperaggio voluto.

Contatto pulito

Avere un contatto pulito significa che all’uscita di entrambi i poli non c’è tensione. L’unico a disporre di contatto pulito è l’interruttore Shelly. Il Sonoff, per esempio, interrompendo solo la fase, ha tensione tra i due contatti in uscita.
Forse vi starete chiedendo quanto è importante avere un contatto pulito. Se per esempio volete comandare un termostato ambiente oppure una tapparella, allora diventa fondamentale che non ci sia tensione su entrambi i contatti dell’interruttore. I termostati ambiente funzionano con contatti o normalmente chiusi o normalmente aperti, ma entrambi privi di tensione. Se dovesse esserci tensione rischiereste di bruciare il termostato. Se invece dovete comandare una lampada, il fatto che ci sia tensione ai capi dei poli non è importante.

Protocollo MQTT

Il protocollo MQTT è un linguaggio che permette il controllo degli interruttori smart tramite software esterni non proprietari, come per esempio Home Assistant.
Supportare questo protocollo di comunicazione vi permetterà di gestire questi interruttori nativamente dal vostro Hub casalingo. Il vantaggio nell’uso di questo protocollo è di non dover utilizzare necessariamente il cloud del produttore per il loro funzionamento ma potrete controllarlo in locale, all’interno della propria rete casalinga.
Di questi solo Shelly supporta nativamente il protocollo MQTT: per il Sonoff occorrerà installare un firmware alternativo (come per esempio il famoso e più diffuso Tasmota). Naturalmente il supporto di questo protocollo è una caratteristica interessante solo per gli utenti più smanettoni.

App e Integrazioni software degli interruttori smart

Come abbiamo detto ogni marchio utilizza la propria applicazione per il controllo dei propri interruttori smart. Le applicazioni, sia per sistemi Android che IOS, sono indicate nella tabella seguente, in cui abbiamo evidenziato la compatibilità con i vari servizi di domotica.

APP

ALEXA

Google
Assistant

IFTTT

Shelly

Shelly cloud

SI

SI

NO

Sonoff

eWeLink

SI

SI

SI

Meross

Meross

SI

SI

SI

Emylo

Smart Life

SI

SI

SI

Tutte le applicazioni sono compatibili con Alexa e Google Assistant e quasi tutte anche con il famoso servizio web IFTTT. Se non sapete che cosa è IFTTT leggete il nostro articolo a riguardo.
L’unico interruttore non compatibile nativamente con il servizio IFTTT è lo Shelly. In realtà il problema è facilmente aggirabile in quanto gli interruttori Shelly sono stati dotati, tramite un recente aggiornamento firmware, di un API esterna che ne permette il controllo da servizi esterni, come appunto IFTTT. In questo modo basterà usare il servizio Webhook di IFTTT per comandare questi interruttori. Per gli utenti smanettoni è tutto spiegato qua.
Inoltre, gli interruttori Shelly sono compatibili con le API HTTP per cui è possibile inviare loro richieste HTTP GET. In questo modo è possibile automatizzare i comandi anche tramite l’applicazione di automazione Tasker: cosa non possibile con tutti gli altri marchi di interruttori.
Una caratteristica che secondo noi è importante che sia presente è il controllo LAN. Il LAN Control è la possibilità di controllare gli interruttori tramite smartphone anche quando non è presente internet, magari per un guasto sulla linea. Basterà soltanto che telefono ed interruttore siano collegati alla stessa rete wifi. Questo è molto importante specialmente per quei dispositivi che non devono essere integrati nell’impianto elettrico: quelli integrati mantengono l’interruttore originale con cui è sempre possibile comandarli. Un esempio è illustrato nell’immagine sotto.

In realtà questo tipo di dispositivi dispone comunque di un piccolo pulsante fisico che ne permette il controllo, ma bisogna che l’interruttore sia raggiungibile per poterlo premere, e non sempre questo è possibile in quanto, essendo voluminosi, si tende a nasconderli.

Prezzi degli interruttori smart

I prezzi degli interruttori smart variano in base alle loro caratteristiche e per alcuni prodotti anche su quale Store vengono acquistati.
Su Amazon si trova di tutto ed il vantaggio è che il prodotto arriva molto in fretta ed è possibile restituirlo se non si è soddisfatti. Inoltre, tramite i nostri link affiliati e senza nessun sovrapprezzo per voi, potrete aiutarci a mantenere questo sito web.
Per alcuni marchi, come Sonoff e Shelly può essere più conveniente acquistarli sui rispettivi Store, sempreché non abbiate fretta e possiate aspettare il mese che solitamente ci vuole per la ricezione dei pacchi dall’est.
Di seguito un paio di esempi per mostrarvi le differenze di prezzo riscontrate.

AmazonSito del produttore
Shelly 120,90€10,90€
Shelly 2.529,89€19,99€
Shelly dimmer28,90€19,99€
Sonoff mini12,99€8,60€
Sonoff RF15,99€8,17€

Per l’acquisto di un solo interruttore può forse valere la pena l’acquisto su Amazon. Per diversi interruttori, invece, diventa conveniente acquistarli sugli Store dei rispettivi produttori anche considerando le spese di spedizione.

Conclusioni

Le esigenze sono sempre molto soggettive ma siamo sicuri che con i nostri consigli sarete in grado di scegliere l’interruttore giusto. Il consiglio finale è di non acquistare interruttori che costano pochissimo di brand sconosciuti per svariati motivi. Il primo per la qualità dei materiali, che potrebbero essere scadenti nel caso di interruttori eccessivamente economici ed il secondo perché il controllo di questi interruttori è demandato alle applicazioni che installerete sullo smartphone e le applicazioni non sono tutte uguali. Inoltre c’è da tener presente anche l’aspetto degli aggiornamenti: un brand noto manterrà aggiornati i suoi dispositivi risolvendo anche eventuali problemi di vulnerabilità. Cosa che brand sconosciuti potrebbero non fare.

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