Chi si è avvicinato per primo al mondo tecnologico, in termini di età, avrà probabilmente a casa un’antenna GPS esterna che ormai non utilizza più in quanto ormai il chip del GPS è integrato in ogni smartphone. Però usando il GPS si riduce drasticamente la durata della batteria, nota dolente di molti smartphone, per cui può tornare utile rispolverare la vecchia antenna o, per chi è solito usare assiduamente il GPS, acquistarne una.
Nel lontano 2003 apparivano i primi smartphone e con questi i primi navigatori per auto (TomTom e Route66). Per poter utilizzare i navigatori occorreva dotarsi di antenna GPS esterna ed in questo Royaltek la faceva da sovrana con un’antenna affidabile, compatta e con una batteria dalla durata di 6 ore continuative.
Successivamente l’antenna GPS venne integrata direttamente negli smartphone rendendo inutili le antenne esterne.
Ma perché ora dovremmo nuovamente riutilizzarle?
Perché con il passare degli anni gli schermi degli smartphone sono diventati sempre più grandi e quindi è aumentato anche il consumo energetico: con lo schermo acceso ed il GPS attivo la durata della batteria si riduce drasticamente.
Come collegare l’antenna GPS esterna
Per poter collegare un’antenna esterna al vostro smartphone dovrete abilitare il menu sviluppatori sul vostro telefono.
Se non sapete come fare espandete il menu sotto cliccando sul simbolo (+)
Selezionate la voce Opzioni sviluppatore.
Se come sistema operativo avete Android 5 (Lollipop) cercate la voce Consenti posizioni simulate e spuntate il box di fianco in modo da attivare questa opzione.
Se invece avete Android 6 (Marshmallow) allora, dopo aver installato l’applicazione per gestire l’antenna, dovrete cercare la voce Seleziona app per posizione falsa. Tappate su di essa e selezionate l’applicazione che avete appena installato.
Installazione dell’applicazione ed utilizzo
Adesso non vi resta che installare l’applicazione che gestirà il collegamento, tramite bluetooth, della vostra antenna esterna con lo smartphone. Noi vi consigliamo di installare una delle due di seguito, in quanto testate dalla redazione, ma anche altre applicazioni potrebbero andare bene ugualmente.
Dopo aver installato l’applicazione dovrete attivare il bluetooth sullo smartphone e collegarvi la vostra antenna GPS; nel caso vi chiedesse un codice per l’accoppiamento solitamente il codice è 0000 o 1234.
A questo punto potete lanciare l’applicazione ed andare nelle impostazioni di questa per selezionare il dispositivo bluetooth (l’antenna GPS esterna).
Nell’immagine sotto i passi da eseguire per l’applicazione Bluetooth GPS Provider: ogni programma può avere dei passaggi diversi da quelli illustrati.
Dopo aver selezionato l’antenna GPS nel programma premere sulla freccia in basso a destra per avviare il processo ed aprire l’applicazione sullo smartphone, che userà il GPS, per verificare che tutto funzioni.
Vi apparirà una voce nella tendina delle notifiche in cui potrete mettere in pausa il collegamento con l’antenna esterna.
CONCLUSIONI
Utilizzare un’antenna GPS esterna vi farà risparmiare molta batteria sullo smartphone ed inoltre avrete meno problemi di surriscaldamento.
Un altro vantaggio, per esempio in auto, è che potrete tenere l’antenna sulla plancia, in modo da avere una ricezione ottimale, ed il telefono in posizione più riparata in modo che non sia investito dai raggi solari o non ci sia riverbero della luce.
Per l’outdoor potreste aumentare il risparmio di batteria utilizzando delle mappe offline in modo da disattivare anche il traffico dati sullo smartphone. Leggi il nostro articolo su Oruxmaps.