Uno dei problemi più fastidiosi per i possessori di smartphone è senza dubbio quello della batteria. La sua durata è ottimale al momento dell’acquisto di un nuovo dispositivo, ma col passare del tempo essa diminuisce a causa dell’usura. Ci sono però alcune regole di buon uso che possono aumentare la vita di una batteria, e un’app come AccuBattery può aiutarci in tal senso.
Nel caso non la conosceste, AccuBattery è una delle migliori applicazioni Android per monitorare lo stato di salute della batteria dello smartphone. Ve l’abbiamo suggerita già in una nostra precedente guida, ma oggi le daremo un’occhiata più da vicino e vedremo insieme come funziona.
Primo avvio e interfaccia
Al primo avvio, AccuBattery ci presenta una descrizione rapida delle sue caratteristiche e degli studi su cui si basa. La presentazione avviene tramite un classico carosello di schermate, l’ultima delle quali esegue anche un primo controllo del dispositivo e dello stato della batteria.
La schermata iniziale di AccuBattery raccoglie di fatto tutte le funzioni dell’applicazione. Essa è suddivisa in 4 schede, ognuna dedicata a una diversa tipologia di informazioni. In particolare:
- Carica riporta le informazioni riguardanti il caricamento della batteria;
- Scarica contiene le statistiche relative ai consumi;
- Salute fornisce un’indicazione sullo stato di degrado della batteria;
- Cronologia contiene lo storico dei cicli di carica e scarica.
Di seguito le vedremo più nello specifico.
Scheda Carica
Nella parte superiore della scheda Carica troviamo un anello che indica l’attuale livello di carica della batteria, oltre che una stima della sua durata con schermo attivo (seconda icona), in stand-by (terza icona) e con uso misto (prima icona). Le stime si basano sull’uso dello smartphone negli ultimi 7 giorni, pertanto diventano più precise col passare del tempo.
Vicino all’anello è presente un cursore mobile col quale impostare una soglia di carica. Quando il telefono è in carica, l’app ci notificherà il raggiungimento di tale soglia e ci inviterà a scollegare l’alimentatore, in modo da limitare l’usura della batteria. Sappiate infatti che, per avere una batteria in buona salute, è consigliato mantenerne il livello di carica tra il 20% e l’80% circa.
Scorrendo verso il basso troviamo le informazioni sull’ultimo ciclo di carica eseguito, ovvero:
- la percentuale di batteria caricata, col corrispondente valore in mAh;
- l’ora di messa in carica;
- la percentuale di carica effettuata con lo schermo acceso;
- la percentuale di carica effettuata con lo schermo spento.
Subito al di sotto troviamo le informazioni sulla velocità di carica, tra cui:
- la velocità media di carica espressa in percentuale o mAh per ora;
- la velocità di carica attuale (se il device è collegato all’alimentatore);
- la velocità di carica a schermo acceso;
- la velocità di carica a schermo spento.
In fondo alla pagina troviamo infine la capacità stimata della batteria, confrontabile immediatamente con la capacità di fabbrica.
Scheda Scarica
Questa scheda è pressoché speculare alla scheda Carica, in quanto offre le stesse informazioni ma riferendosi alla scarica della batteria. Possiamo quindi leggere i dati sul consumo della batteria a schermo acceso, a schermo spento oppure col telefono in ibernazione. Possiamo anche vedere quanto velocemente si scarica la batteria a schermo acceso, a schermo spento o con un uso combinato, oltre al consumo attuale (espresso in mAh).
Non mancano le statistiche relative al consumo medio, leggibili più in basso nella pagina. Molto utile è poi il dato sui consumi delle app in primo piano, che ci consente di capire quali sono le app più energivore oppure quali hanno consumato più energia dall’ultimo ciclo di carica (magari perché utilizzate di più).
La pagina si chiude con una stima della durata della batteria carica al 100%, suddivisa come al solito nelle tre casistiche di schermo acceso, schermo spento e uso combinato.
Scheda Salute
Questa scheda è particolarmente interessante, perché ci offre un’indicazione sullo stato di salute della batteria. Essa è espressa in percentuale ed è calcolata confrontando la capacità di fabbrica della batteria con la capacità reale misurata dall’applicazione.
Tale informazione è arricchita da due grafici: uno relativo al degrado della batteria per ogni ciclo di carica eseguito, un altro relativo alle capacità stimate dopo ogni ciclo di carica.
Scheda Cronologia
Come intuibile dal nome, l’ultima scheda corrisponde allo storico dei cicli di carica e scarica della batteria. Per ciascun ciclo di carica o scarica è indicata la data, la durata e la percentuale di batteria corrispondente. Precisiamo che la cronologia parte dal momento in cui l’app è stata installata, poiché l’app non può rilevare i cicli di carica precedenti.
Impostazioni
Chiudiamo con una panoramica sulle impostazioni, che non sono molte ma coprono le esigenze più importanti. Possiamo infatti scegliere la scala metrica, nascondere o meno l’icona nella barra di stato e impostare una notifica permanente. Possiamo cambiare il suono e la vibrazione al raggiungimento della soglia di carica, o decidere una fascia oraria “non disturbare”.
Conclusioni
AccuBattery è un’app Android molto utile per mantenere in buona salute la batteria dello smartphone, inoltre offre un buon mix di semplicità e funzionalità. È scaricabile gratuitamente dal Google Play Store ma potete supportare lo sviluppatore con un acquisto in-app, cosa che ha anche l’effetto di sbloccare le poche features a pagamento (cioè il supporto ai temi e le icone personalizzate).